• > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo
Salvatore Parlagreco
  • Biografia
  • Libri
  • Cinema
  • Articoli
  • Taccuino
  • Eventi
  • Contatti
  • Yesterday
No Result
View All Result
Salvatore Parlagreco
No Result
View All Result

La trattativa è una sceneggiata fra compari. Spettatori, comparse, doppiogiochisti, traditori…E patrioti

29/11/2025
in Articoli
Reading Time: 3 mins read
A A
0
Share on FacebookShare on Twitter

Per un quattro di secolo la trattativa è stata una sola, quella processata (ed assolta) fra boss e servitori dello Stato, della quale è rimasta in vita una coda velenosa, in cui colpevolisti e innocentisti si confrontano, restando ognuno sulle proprie posizioni. La trattativa storica e tutta italiana deve fare i conti con i sospetti, i segreti, i misteri e le turbolenze politiche di ogni era politica.

Ebbene, ad archiviarla, senza saperlo, è “la trattativa” fra Donald Trump e Vladimir Putin sull’Ucraina (formalmente, sui destini dell’Europa e del mondo, nei fatti). Una trattativa, la cui anomalia, è costituita dall’assenza, al tavolo, dei protagonisti, e cioè gli ucraini e gli europei (la guerra si combatte in Europa). Gli esclusi sono costretti perciò a mettere in campo iniziative collaterali (Unione Europea, allargata ai Volonterosi) ed un intenso attivismo (Zelensky).

Non c’è un mediatore neutrale, non viene riconosciuto un arbitro; coloro che conducono la trattativa hanno abbassato le saracinesche delle Nazioni Unite. Essa si svolge attraverso messaggi, dichiarazioni d’intenti, contraddittorie e incoerenti, tweet, video fasulli, notizie false, proposte misconosciute, mentre la guerra In Ucraina infuria e fa vittime nel campo di battaglia.

E’ l’altra anomalia, mentre si parla non tacciono i cannoni. Una delle parti, la Russia, continua a bombardare il nemico, avanzare sul campo, occupare altri territori. Ogni trattativa è preceduta da una tregua, senza deroghe. L’America di Trump ha concesso al suo interlocutore questo privilegio, non è da poco.

La stranezza di fondo sta tuttavia nella rappresentanza esclusiva degli interessi dell’Ucraina da parte di Trump, a prescindere dall’Ucraina (metodo Gaza), e nell’uso della trattativa come grimaldello, esca, strumento di composizione di dispute sulle aree d’influenza nel mondo. Si tratta per l’Ucraina ufficialmente, ma c’è dentro il Medio Oriente, la Groenlandia e tanto altro. E’ per questa ragione che si svolgono negoziati sull’Ucraina in Arabia Saudita, Mosca, Washington contemporaneamente, che consensi e dissensi durano lo spazio di un mattino, e che gli “inviati speciali” suggeriscano alla controparte, com’è avvenuto recentemente con l’inviato di Trump, le modalità da seguire quando parla con la parte che rappresenta. Scambi di favori smaccati, curiosi e sospetti e delegittimazioni della “vittima” (Ucraina), davanti alle telecamere, tranelli, valanghe di bugie. E morti, tanti morti sul campo di battaglia della nazione invasa ed aggredita, cui non viene riconosciuto nemmeno di essere “vittima” del nemico.

Gli interessi collaterali sono tali e tanti, che c’è chi, non senza ragione, crede che alla guerra mondiale a pezzi, prevista da Papa Francesco, sia seguita, forse prematuramente, una nuova Yalta a pezzi.

L’ultimo atto, in ordine di tempo, è il cosiddetto Piano Trump, inizialmente composto di 28 punti, la cui stesura originaria – l’hanno scoperto gli americani – è russa. Tutto è possibile con Trump, specie quando Trump tratta con Putin a causa di episodi pregressi nei quali i due avrebbero fatto buoni affari insieme. Son tanti a giurare che la trattativa è una sceneggiata, uno spettacolo a beneficio dell’opinione pubblica, e che sul tavolo si contratti energia, terre rare, zone d’influenza sulla base di un solo comandamento, marginalizzare l’Europa, obiettivo che vede Trump e Putin al centro della scena, e Xi Jinping “a latere”.

I morti ucraini non contano proprio nulla.

Che la più pazza trattativa della storia meriti il suggello del cinismo più cupo e insopportabile è testimoniato dalla sorte del Piano di 28 punti americano, scritto dai russi all’insaputa del Segretario di Stato Usa, Rubio.  I 28 punti sono diventati 19, e i 19 punti sono stati rielaborati…in Arabia Saudita e, forse in Qwait, e contestati dagli europei e Volenterosi a Ginevra, da Putin indispettito dalla loro rielaborazione a Mosca.

Per evitare che il dispetto sciupi l’antica liason, Donald Trump, assai sensibile ai desideri di Putin, ha riportato in Europa la trattativa, in Ungheria ( lo Stato canaglia per gli europei), assegnando al suo fedelissimo Orban, putiniano con diritto di veto nelle decisioni dell’UE, il compito di organizzare il sequel della sceneggiata fra i due finti contendenti (Trump-Putin), proprio alla vigilia delle elezioni politiche ungheresi.

Orban è arcicontento (vince le elezioni), Trump e Putin pure (Europa divisa e umilliaata). Gli europei e i Volenterosi non lo sono affatto e si macerano. Hanno in banca una ingente quantità di risorse russe, potrebbero usarle per la ricostruzione dell’Ucraina, ma i Belgi che ne sono i custodi, e gli italiani, che hanno un putiniano al vertice del governo (Salvini), indugiano temendo rappresaglie.

Intanto impazza la guerra, ibrida, ai danni dell’odiatissima Europa, opportunamente privata di ogni strumento vitale dagli europei di fedeltà russo-americana, e preoccupa tantissimo inglesi, francesi, tedeschi ed il Ministro della Difesa italiano (ma non il governo italiano), tanto da suggerire l’arruolamento di militari da usare alla bisogna.

Un gran casino, insomma, nel quale l’Italia sembra trovarsi a proprio agio con i patrioti. Le guerre nascono anche dall’insipienza, la doppiezza, la disonestà, la menzogna.

Segui Salvatore Parlagreco su:

    

Tags: orbanpatriotipianoputinrubiotrattativatrump

Related Posts

La metamorfosi, ora c’è il Pallone della Pace, sostituisce il Nobel. E si trasferisce dall’Italia agli States, Daleware, dove non si pagano tasse
Articoli

La metamorfosi, ora c’è il Pallone della Pace, sostituisce il Nobel. E si trasferisce dall’Italia agli States, Daleware, dove non si pagano tasse

06/12/2025

Siamo tutti nel Pallone? Peggio, è il Pallone che è in noi; è entrato a gamba tesa nelle nostre case,...

896 morti sul lavoro, due al giorno. Strage ignorata, subappalto ignorato, referendum mortificato. Perché?
Articoli

896 morti sul lavoro, due al giorno. Strage ignorata, subappalto ignorato, referendum mortificato. Perché?

06/12/2025

896 morti sul lavoro, e il conto è ancora aperto, l’anno non si è concluso: due morti al giorno, padri...

L’enigma irrisolto di Eugenia Roccella, Ministra della famiglia. Bene fidarsi della scuola ma… meglio non fidarsi
Articoli

L’enigma irrisolto di Eugenia Roccella, Ministra della famiglia. Bene fidarsi della scuola ma… meglio non fidarsi

05/12/2025

Il Ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, ha lasciato irrisolto un enigma. Nel giorno in cui la Camera ha approvato il...

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali.
Articoli

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali.

04/12/2025

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali. Da Mosca a Washington, via Roma…e...

Lo scambio di amorosi sensi fra Donald e Vladimir, mentre si muore in Ucraina e Gaza. Pace finta e affari veri
Articoli

Lo scambio di amorosi sensi fra Donald e Vladimir, mentre si muore in Ucraina e Gaza. Pace finta e affari veri

04/12/2025

Bollettino di guerra? I morti e i bambini rubati ucraini non fanno notizia, è la sceneggiata fra i due compari...

L’ Ammiraglio Dragone parla assai, Putin straparla, Salvini sparla. La guarnita trincea filorussa d’Italia presidiata dai patrioti
Articoli

L’ Ammiraglio Dragone parla assai, Putin straparla, Salvini sparla. La guarnita trincea filorussa d’Italia presidiata dai patrioti

03/12/2025

Siccome l’ammiraglio Cavo Dragone, consultore capo della Nato ci ha fatto sapere ciò che sappiamo, che l’Italia subisce silente ogni...

Next Post
Il pacifismo filo russo del M5S. E’ vecchia storia, o comincia con l’invasione dell’Ucraina? Indizi, ambiguità, fatti

Sigonella, Niscemi, basi Usa: un potenziale nemico in casa. Stanno così le cose?

L’ultima sul Ponte, viene dal governo. E’ una preziosa via di fuga  in caso di attacco da sud

L’ultima sul Ponte, viene dal governo. E’ una preziosa via di fuga  in caso di attacco da sud

Trump, Putin & Company, la Grande Abbuffata. Sono insaziabili, se il cuore non regge, però…

Trump, Putin & Company, la Grande Abbuffata. Sono insaziabili, se il cuore non regge, però…

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Facebook Twitter

Categorie

  • Aforismi & Citazioni
  • Articoli
  • Culture
  • Deep Room
  • events
  • Inspiration
  • Lifestyle
  • Taccuino
  • Yesterday

Le mie Pubblicazioni

  • > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • #4322 (senza titolo)
  • About
  • Agenda della Sicilia
  • Biografia Salvatore Parlagreco
  • Cinema
  • Contact
  • Contatti
  • Cookie Policy (EU)
  • Eventi
  • Events
  • Events calendar
  • Gela: una storia meridionale
  • Home old
  • I miei articoli
  • Il Cavaliere e il Monsignore
  • Il grande intrigo
  • Il mistero del corvo
  • Il piacere e il potere
  • Il potere delle parole – Le parole del potere
  • Il taccuino
  • L’uomo di vetro
  • La carta dell’autonomia
  • La Guerra delle Due Sinistre
  • Le Mafie
  • Le ragioni dei ragazzi
  • Le ragioni della tolleranza
  • Libri
  • Our training programs
  • Privacy Statement (EU)
  • Testimonials

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati