896 morti sul lavoro, e il conto è ancora aperto, l’anno non si è concluso: due morti al giorno, padri di famiglia, ragazzi al primo lavoro, donne, giovani e non. Sono i dati dell’Inail, inoppugnabili. Una strage. La sicurezza dei cantieri non è in cima all’agenda di governo. Non fa consensi, non fa paura, come lo straniero “che ci invade”, il clandestino “criminale” fino a prova contraria, il naufrago da dirottare (senza successo) in Albania.
Il “sistema” dei grandi guadagni non si tocca. Esso ignora la sicurezza, perché poggia sul subappalto ed il subappalto è una cessione di responsabilità, che viene pagata a livello imprenditoriale da chi rimane con la candela in mano. Ma è l’operaio, colui che lavora nel cantiere, a perdere la vita, non altri.
La ricerca dei colpevoli si insabbia nell’intrigo del subappalto. Ci sono mille casi a dimostrarlo oltre ogni ragionevole dubbio. Non paga nessuno, o quasi. E il lutto dura lo spazio di un mattino. Lacrime, solidarietà, compassione, pietà, voglia di giustizia si sciolgono come neve al sole. Il rito, le autorità che partecipano, il parroco che consola nelle omelie piene di atmosfera sofferente. E poi il nulla, vergognoso, ignobile.
Il referendum ci aveva richiamato alla responsabilità di cittadini elettori. Uno dei quesiti prevedeva la eliminazione del subappalto. Ci sarebbe stata una regolamentazione. Sarebbe stato più difficile nascondersi dietro le magagne altrui. Che nascondono, spesso, un. calcolo duro e crudo dei costi. Meno sicurezza, meno costi. La grande azienda non rischia, affida la commessa al piccolo imprenditore, che deve sopravvivere, non ha una immagine da salvaguardare, o meno scrupoli da tenere da conto.
Quando il quesito referendario non venne approvato perché non raggiunse il quorum, il governo esultò, se il sindacato, la CGIL, ammise l,a sconfitta. Alla vigilia del voto inviai una mail a molti miei amici. Scrissi “Voto contro il subappalto, non voglio più morti sul lavoro”. Ho la coscienza a posto? Affatto. Se non sono riuscito a fare parte di una comunità che subisce la manipolazione, si sottrare al dovere elementare di salvaguardare la vita altrui, la responsabilità è anche mia, e come!
(Nella foto il terribile incidente di Brandizzo sui binari: cinque morti. li operai sono stati travolti da un treno sulla linea convenzionale Torino-Milano a Brandizzo)
Segui Salvatore Parlagreco su:
