Le piazze d’Italia contro l’oppressione, la prepotenza, il cinismo e il criminale, sono “il sol dell’avvenire”? Sognare si può, specie se la resistenza non violenta, la disobbedienza civile sfidano a mani nude il Potere. La storia è stata preceduta dai sogni di pochi, diventati poi sogni di tanti. Federica Bianchi sull’Espresso ci ricorda che è possibile, anzi doveroso, crederci. “Il 1968 ha cambiato la morale sessuale, indebolito per sempre la parola dell’autorità come indiscutibile e seppellito la figura del padre-padrone. Negli Stati Uniti fu la rabbia contro la guerra in Vietnam e la spinta dei diritti dei neri. In Francia, l’urgenza di ribaltare le norme culturali e sessuali prima ancora che politiche in un maggio storico che mescolò studenti e operai. In Germania, le barricate dei giovani pacifisti. In Italia, l’autunno caldo che unì le fabbriche alle università. Dall’altra parte della Cortina di ferro, un vento di libertà subito soffocato dai carri armati sovietici. In comune avevano una rabbia esplosiva contro un ordine antico che faceva male.“ Il futuro non è scritto, avverte Federica Bianchi, E, soprattutto, non è mai garantito.
Il sabotaggio delle piazze, chi sono gli incappucciati e chi li manda? Occorre vederci chiaro
Chi sono i guastatori, gli incappucciati? Chi rompe le vetrine e colpisce gli uomini delle Forze dell’Ordine? Chi sono i...