Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione di Agrigento, capitale italiana della cultura ha detto che Akragas è stata fondata dai Rodii. L’origine della polis akragantina nel 581 a.C. si deve ai Geloi, che volevano fermare le mire espansionistiche di Megara dopo la fondazione di Selinunte da parte dei coloni greci megaresi. Gela fu fondata dai Rodii guidati da Antifemo e dai Cretesi guidati da Eutimo nel 689/688 a.C. Un errore storico, sorprendente e inammissibile per un Ministro della Cultura e per il solenne debutto dell’anno dedicato ad Agrigento.
Dopo la celeberrima sgrammaticatura sui cartelloni per i turisti (contrata), un’altra cattiva figura legata all’anno della cultura; stavolta non c’entra il cartellonista dell’Anas, ma il ghost writer del Ministro, che non ha nemmeno consultato Wikipedia, che offre informazioni corrette sull’argomento. Questo non assolve il Ministro, prova semmai che si affida a persone che svolgono il loro lavoro con disinvoltura. Inammissibile per un Ministero che dovrebbe costituire il biglietto di presentazione dell’Italia e per la qualità dell’errore, la conoscenza dell’origine di Agrigento.








