La Verità, IL VIDEO CHE SVERGOGNA PROD.I Libero INCASTRATO DALLA MOVIOLA Fallo di mano di Prodi. Il Giornale LA «TIRATA» DI CAPELLI ALLA CRONISTA Il fotogramma inedito che smaschera Prodi
Sono alcuni titoli “sparati” dai quotidiani di Antonio Angelucci, tycoon dellla sanità privata italiana, sul caso Prodi, in prima pagina a cinque colonne, come il caso politico del giorno, In stand by notizie come le stragi di Gaza, le invettive di Trump sugli europei parassiti e la chat dei ministri Usa rivelata al mondo sul bombardamento Usa nello Yemen a causa di una incredibile leggerezza dei Ministri americani. Prodi vale una messa, insomma. E’ in cima ai pensieri della destra italiana. Finiranno con il convincerci che l’ottantacinquenne professore, ex tante cose, è un temibile alfiere della sgranata opposizione di centrosinistra. La coda di Ventotene regge, comunque, e concede di mantenere una copertura sui silenzi assordanti di Palazzo Chigi, costretto a difendersi dal nemico in. casa (Matteo Salvini, follower di Trump e Putin). Il gesto che ha portato il vecchio collerico prof davanti al plotone di esecuzione è il seguente: il tocco della ciocca di capelli a una giovane cronista, che gli aveva letto le quattro righe dispotiche del Manifesto di Ventotene. Un buffetto, dunque, che Prodi avrebbe fatto bene ad evitare, trovandosi davanti ad una pletora di giornalisti a Bruxelles.
Maurizio Crippa, nella parte di Contro mastro ciliegia, sul Foglio, giornale trasversale e perciò citabile, nel quarto giorno della tempesta (…nella tazza da tè), prova a riassumere il più ignobile ed avvilente dei casi politici dell’ultimo quarto di secolo, nato da un. gesto paternalistico del vecchio professore verso una giovane giornalista cui era stato una commissione da parte di Nicola Porro, alfiere del melonismo italiano su Mediaset (Rete 4). Affidiamo a un commento neutrale, il caso-Prodi…, firmato da Maurizio Crippa.
“…il professore che una volta “stava fermo”, “come un semaforo”, per tener su il governo del Contratto, ha fatto scoppiare caos non proprio calmo… Però ’sta cosa che a sinistra hanno ancora di questi dottoroni come Prodi, alla destra che invece se proprio proprio gli rimane Briatore, non va giù. E allora provano a fargli “l’inganno di Ventotene”, variante che non fa ridere dell’“inganno della cadrega” di Aldo Giovanni e Giacomo. E mandano avanti Lavinia Orefici, molto brava per carità. La domanda non proprio ficcante, ma Prodi c’è caduto dentro con tutti e due i piedi. “Ma che cavolo mi chiede? Ma il senso della storia ce l’ha lei o no?”.
“Ora, che le destre mediatiche scatenino un putiferio contro Prodi, chiamando pure il Var per una inesistente, o ridicola, toccata di capelli fa veramente piangere. La destra che grida al “patriarcato”, al sessismo addirittura, per un professore cattolico di ottant’anni? Idiozie. Viene da schierarsi tutta la vita con Romano Prodi, e per estensione con tutti i suoi fratelli.”
Il cattivismo fa proseliti, ma non ha ancora contagiato l’umanità intera.






