Meraviglia, sconcerto, incredulità: il teatro delle ombre, che è di casa in Cina, ha trovato un contraltare fuori contesto in Occidente, a causa della confusione che regna sotto il cielo, per citare Mao, la cui memoria a Pechino non si è placata. Lo stupefacente accordo sui dazi fra Trump e Xi, che accontenta entrambi, grazie alle miti pretese di Trump, dopo i boati della prima ora, è oggetto di indagini. Non sorridete se faccio una ipotesi non letta finora. Dietro lo scoppio della pace c’è Musk, il quale in Cina ha investito tantissimo soprattutto nel settore dell’automotive. La sua famiglia – la madre è considerata una divinità – si trova di casa a Pechino e dintorni. Musk è ancora l’eminenza grigia di Trump, eccome; ma non basta: i cinesi possiedono una bella fetta del debito Usa (quasi la metà?) ed avevano cominciato a vendere, costringendo Trump a tacere; anzi, a smettere di abbaiare alla luna.
Lo psicodramma europeo sugli asset russi. Si tratta, si finge, si tradisce la pace
Gli asset finanziari depositati dagli oligarchi russi negli istituti di credito europei sono oggetto di uno psicodramma europeo. Congelarli...








