In un panorama politico ormai permeato da scenari che sembrano usciti da una sceneggiatura surreale, due video fanno il giro del web. Il primo vede un Donald Trump ai comandi di un aereo, intento a scaricare – in senso letterale e satirico – letame sui cortei del No-Kings Day in America (“i terroristi della nazione”). Il secondo, altrettanto emblematico, mostra la Casa Bianca come teatro di un potenziale accordo “one-to-one” tra Giorgia Meloni e lo stesso Trump ed è stato oggetto di una richiesta di conferma o smentita da parte del PD.
Questi due episodi, presi insieme, offrono una perfetta cartolina della nostra epoca: una politica dove il confine tra parodia e realtà è sempre più sottile. Da un lato, l’immagine di un presidente che sgancia letame, una sorta di beffa aerea, contro le manifestazioni di dissenso; dall’altro, la premier italiana che cerca sottotraccia un canale privilegiato con un Trump, che la tradisce rivelando l’approccio.
Sconcertante il lato grottesco di queste narrazioni, la metafora della politica contemporanea: un teatro dove la messinscena raggiunge un livello davvero ignobile. Trump stupisce in volgarità, ogni giorno. Inconcepibile, il Presidente degli Stati Uniti? Da incubo…








