Zero Day, serie televisiva Netflix, regala ai telespettatori l’inquietante sensazione di vivere la stessa sconcertante realtà che ci offre l’America di oggi, dominata dai giganti della comunicazione e delle tecnologie. E’ una fiction che corre lungo i binari della realtà, immaginata e paventata in ogni parte del mondo.
Zero Day scandisce e le ore di «una violazione informatica che attacca delle vulnerabilità ignote dei sistemi software»: un attacco hacker, l’incubo di ogni programmatore o sviluppatore, pianificato su tutti i sistemi di connessione, sicurezza, lavoro, traffico, servizi, tanto da provocare un evento distruttivo con migliaia di morti.
L’intenzione è di ricreare sui teleschermi il tentativo di instaurare una democratura: Democrazia+dittatura. Un rimando, abbastanza scoperto, alla Casa Bianca ed a poteri fuori controllo di oggi. Teorie cospirative, complotti, politici senza scrupoli e il dominio della tecnologia, gli ingredienti della fiction, offrono uno scenario realistico, talché, appena si lascia la visione per assistere al telegiornale si ha la sensazione di non avere abbandonato Zero Day.
I quesiti che Zero Day ci pone toccano nervi scoperti negli Stati Uniti, la location della serie. Fino a che punto possiamo giustificare le privazioni delle libertà civili con la necessità di impedire il caos? Le democrazie, gli Stati Uniti, narrati in Zero Day, si possono trasformare in dittature? La dipendenza totale dai sistemi informatici e dai miliardari tecnocrati infastiditi dalle regole e dalle leggi ci condurrà ad una società senza libertà?
C’è un dialogo illuminante fra Robert De Niro, protagonista della serie, nel ruolo di un ex Presidente duro e virtuoso, chiamato a salvare il suo Paese a capo di una Commissione speciale dotata di poteri special per fermare gli attacchi hacker, ed un uomo politico sospettato di essere al vertice del complotto.
“Destroing democracy is not the way to save it (Distruggere la democrazia non è la strada per salvarla)”, ammonisce l’ex Presidente.
“Does the chemo destroy the patient when rids them of cancer ? (La chemioterapia uccide i malati quando li libera del cancro?) ?”, risponde il complottista.
“And so you decide what cancer is? (E così sei tu che decidi che cosa è il cancro?) ”, ribatte l’ex Presidente.
Zero Day assomiglia al mondo nel quale viviamo. Con una eccezione, quasi provocatoria per la Casa Bianca oggi: il Presidente degli Stati Uniti è una afroamericana.








