• > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo
Salvatore Parlagreco
  • Biografia
  • Libri
  • Cinema
  • Articoli
  • Taccuino
  • Eventi
  • Contatti
  • Yesterday
No Result
View All Result
Salvatore Parlagreco
No Result
View All Result

Armiamoci e partite. I messianici d’Israele perdono l’esenzione militare. Ora, se vogliono ammazzare e farsi ammazzare, devono partecipare all’orrore

31/10/2025
in Articoli
Reading Time: 2 mins read
A A
0
Share on FacebookShare on Twitter

C’è un vecchio detto, ma potremmo chiamarla invettiva sprezzante, che ha un record di resilienza invidiabile: armiamoci e partite. Una efficace metafora diretta a coloro che decidono, consci che le loro decisioni peseranno sulle spalle di altri. Il sarcasmo velenoso non è solo un modo di denunciare l’irresponsabilità e la furbizia, ma una realtà, tutta israeliana, contro la quale, dopo quasi settant’anni, gli israeliani si sono ribellati. Ora non sarà più così.

A scandire le ragioni della guerra — sempre e comunque, per fare nascere il Grande Israele e aspirare così alla venuta del Messia — è stata la minoranza religiosa e politica dei messianici; i giovani mandati a combattere sono stati… gli altri. Gli studenti delle yeshivah sono stati esentati. Il bagno di sangue recente a Gaza ha costretto il governo ad abolire l’esenzione, e gli esentati, con le loro famiglie, sono scesi in piazza a protestare a Gerusalemme, per difendere il privilegio d’essere esclusi dall’obbligo di difendere il Paese — un privilegio, diciamolo, ipocrita e furbo, costruito sulla pelle altrui.

L’episodio ha un valore che travalica il contingente: racconta la frattura profonda che attraversa la società israeliana. Da una parte, un Paese che si definisce democrazia liberale, pluralista e occidentale; dall’altra, un corpo teocratico che ne plasma le scelte, ne indirizza la politica estera e, sempre più spesso, ne condiziona la stessa identità. Israele è una democrazia parlamentare, ma con un’anima teocratica che non ha mai smesso di pulsare: un’alleanza politica tra partiti ultraortodossi e sionismo religioso che, da almeno vent’anni, rappresenta la chiave di volta di ogni maggioranza di governo.

La legittimazione ideologica delle guerre ricorrenti a Gaza o in Cisgiordania nasce anche qui: nel linguaggio biblico trasformato in dottrina politica, nella promessa messianica convertita in programma di governo. La “terra promessa” diventa così un progetto geopolitico, e la difesa dello Stato un dovere sacro, spesso piegato a fini di potere, come nel caso del capo del governo, Netanyahu. La teologia militante che giustifica le colonie ebraiche in territori occupati si intreccia con la strategia militare di difesa, creando un ibrido: uno Stato laico che combatte anche per motivi religiosi.

La protesta dei giovani religiosi, o meglio dei loro congiunti, mostra l’altra faccia di questa alleanza: il privilegio della fede che si sottrae al sacrificio comune, il servizio militare. È come se la religione, da fonte di coesione, fosse diventata un dispositivo di disuguaglianza. Non è un caso che le piazze di Gerusalemme siano oggi un mosaico di contraddizioni: madri di soldati caduti accanto a madri di studenti che non partiranno mai; veterani di guerra contro rabbini che predicano l’attesa del Messia; cittadini laici che chiedono equità di fronte alla morte, mentre altri invocano l’intervento divino.

È in questa frattura che Israele misura oggi la propria crisi d’identità: democrazia o teocrazia, repubblica di cittadini o regno di eletti? Il Paese che nacque per garantire sicurezza e autodeterminazione al popolo ebraico si ritrova prigioniero di una contraddizione che rischia di minarne le fondamenta morali. E forse, proprio in questo dibattito sulla leva militare, si nasconde la domanda più radicale: chi ha il diritto — o il dovere — di difendere uno Stato che, a volte, sembra appartenere più a Dio che ai suoi cittadini? Un Dio di cui si usa ed abusa.

Segui Salvatore Parlagreco su:

    

Tags: armiamoci e partitediseguaglianzaesenzioneeshivahisraelemessianiciteocraziaterra promessaultraortodossi

Related Posts

La metamorfosi, ora c’è il Pallone della Pace, sostituisce il Nobel. E si trasferisce dall’Italia agli States, Daleware, dove non si pagano tasse
Articoli

La metamorfosi, ora c’è il Pallone della Pace, sostituisce il Nobel. E si trasferisce dall’Italia agli States, Daleware, dove non si pagano tasse

06/12/2025

Siamo tutti nel Pallone? Peggio, è il Pallone che è in noi; è entrato a gamba tesa nelle nostre case,...

896 morti sul lavoro, due al giorno. Strage ignorata, subappalto ignorato, referendum mortificato. Perché?
Articoli

896 morti sul lavoro, due al giorno. Strage ignorata, subappalto ignorato, referendum mortificato. Perché?

06/12/2025

896 morti sul lavoro, e il conto è ancora aperto, l’anno non si è concluso: due morti al giorno, padri...

L’enigma irrisolto di Eugenia Roccella, Ministra della famiglia. Bene fidarsi della scuola ma… meglio non fidarsi
Articoli

L’enigma irrisolto di Eugenia Roccella, Ministra della famiglia. Bene fidarsi della scuola ma… meglio non fidarsi

05/12/2025

Il Ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, ha lasciato irrisolto un enigma. Nel giorno in cui la Camera ha approvato il...

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali.
Articoli

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali.

04/12/2025

Chi paga le fabbriche delle menzogne? Intrighi, complotti, crociate razziste, molestie e calunnie virali. Da Mosca a Washington, via Roma…e...

Lo scambio di amorosi sensi fra Donald e Vladimir, mentre si muore in Ucraina e Gaza. Pace finta e affari veri
Articoli

Lo scambio di amorosi sensi fra Donald e Vladimir, mentre si muore in Ucraina e Gaza. Pace finta e affari veri

04/12/2025

Bollettino di guerra? I morti e i bambini rubati ucraini non fanno notizia, è la sceneggiata fra i due compari...

L’ Ammiraglio Dragone parla assai, Putin straparla, Salvini sparla. La guarnita trincea filorussa d’Italia presidiata dai patrioti
Articoli

L’ Ammiraglio Dragone parla assai, Putin straparla, Salvini sparla. La guarnita trincea filorussa d’Italia presidiata dai patrioti

03/12/2025

Siccome l’ammiraglio Cavo Dragone, consultore capo della Nato ci ha fatto sapere ciò che sappiamo, che l’Italia subisce silente ogni...

Next Post
Dove sono le fosse comuni? Il generale nega l’Apocalisse di Gaza. Non dovremmo credere nemmeno ai nostri occhi

Dove sono le fosse comuni? Il generale nega l’Apocalisse di Gaza. Non dovremmo credere nemmeno ai nostri occhi

Come tradire “Dio, Patria e Famiglia” e non farsi smascherare. La réclame più bugiarda di sempre

Perché Giorgia Meloni non sorride mai in pubblico? Indagine semiseria sul mistero del grugno permanente

Il partito degli astensionisti è il più forte d’Italia, il voto è un’arma micidiale. Il potere lo teme e lo vuole dormiente

Da “amici e guardati” agli “amici degli amici”.  Dai “nemici, molto onore” del Duce a “noi o loro” di Meloni: un catalogo delle relazioni umane. Da studiare

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Facebook Twitter

Categorie

  • Aforismi & Citazioni
  • Articoli
  • Culture
  • Deep Room
  • events
  • Inspiration
  • Lifestyle
  • Taccuino
  • Yesterday

Le mie Pubblicazioni

  • > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • #4322 (senza titolo)
  • About
  • Agenda della Sicilia
  • Biografia Salvatore Parlagreco
  • Cinema
  • Contact
  • Contatti
  • Cookie Policy (EU)
  • Eventi
  • Events
  • Events calendar
  • Gela: una storia meridionale
  • Home old
  • I miei articoli
  • Il Cavaliere e il Monsignore
  • Il grande intrigo
  • Il mistero del corvo
  • Il piacere e il potere
  • Il potere delle parole – Le parole del potere
  • Il taccuino
  • L’uomo di vetro
  • La carta dell’autonomia
  • La Guerra delle Due Sinistre
  • Le Mafie
  • Le ragioni dei ragazzi
  • Le ragioni della tolleranza
  • Libri
  • Our training programs
  • Privacy Statement (EU)
  • Testimonials

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati