• > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo
Salvatore Parlagreco
  • Biografia
  • Libri
  • Cinema
  • Articoli
  • Taccuino
  • Eventi
  • Contatti
  • Yesterday
No Result
View All Result
Salvatore Parlagreco
No Result
View All Result

Alla Camera il pacchetto dei delitti e delle pene, non costa nulla e regala finta sicurezza

16/09/2024
in Articoli
Reading Time: 3 mins read
A A
0
Share on FacebookShare on Twitter

 “Formalizzare nuovi reati non costa nulla ma permette ricavi propagandistici e rafforza una concezione autoritaria e divisiva dello Stato”, osserva osserva Aldo Grasso,( Corriere della Sera 15.9.24), commentando la decisione del governo Meloni di introdurre nuovi reati, aggravanti, inasprimenti di pene. Grasso sottolineare quella che sembra una deriva giustizialista e punitiva del governo, volta a rafforzare una concezione autoritaria dello Stato Il tema è di palpitate attualità. La destra si caratterizza attraverso gli strumenti politici che le sono più congeniali e la sinistra, proprio su questo terreno, è costretta a marcare la sua diversità.

Il governo di destra guidato da Giorgia Meloni sta puntando su una strategia chiaramente indirizzata a rafforzare l’apparato repressivo e penale dello Stato. L’introduzione di nuove fattispecie di reato e l’inasprimento delle pene si inseriscono in un contesto in cui la sicurezza viene presentata come la priorità assoluta per il Paese. L’approccio riflette una visione semplificata e autoritaria del problema; solo attraverso la deterrenza e la punizione si possano risolvere questioni complesse come la criminalità o il dissenso sociale.

Questa politica penale, che si basa quasi esclusivamente sull’inasprimento delle pene, rischia di portare ad un restringimento delle libertà individuali e collettive. La logica sembra essere quella di incutere timore, ma senza affrontare le radici socio-economiche che spesso sono alla base dei problemi di sicurezza. La proposta legislativa all’esame della Camera, fortemente criticata anche da giuristi, sembra mirare non solo a combattere la criminalità, ma anche a colpire forme di dissenso, inserendo nella sfera penale atteggiamenti che potrebbero essere espressione di conflitto sociale o politico.

Il ricorso a misure giustizialiste non è una novità nelle politiche di destra. Storicamente, i governi conservatori e di estrema destra hanno spesso utilizzato lo strumento penale per riaffermare l’ordine e la stabilità sociale. Tuttavia, questa strategia porta con sé il rischio di una deriva autoritaria, in cui lo Stato non è più percepito come garante di diritti e libertà, ma come entità repressiva. In questo contesto, il rischio è che lo Stato si configuri come un’entità che limita e controlla, piuttosto che garantire il benessere dei cittadini attraverso politiche inclusive e preventive.

Il commento di Aldo Grasso evidenzia una pericolosa tendenza: la formalizzazione di nuovi reati e l’inasprimento delle pene non sono soluzioni che richiedono grandi investimenti economici, ma offrono notevoli rendimenti propagandistici. Permettono al governo di presentarsi come forte e deciso nel rispondere alle paure della popolazione, anche a costo di sacrificare i principi democratici e liberali.

Di fronte a questo indirizzo penalista, la sinistra si trova costretta a marcare la propria diversità, non solo in termini ideologici, ma soprattutto politici e programmatici. Una delle critiche principali che la sinistra muove alla destra riguarda proprio l’illusione che la semplice repressione possa risolvere problemi complessi come la sicurezza, la criminalità o il dissenso. La sinistra, storicamente, ha cercato di promuovere una visione alternativa che si fonda sulla prevenzione, l’inclusione sociale e il rispetto delle libertà.

La sicurezza non si costruisce solo attraverso la repressione, ma anche attraverso politiche di welfare, educazione, occupazione e inclusione; è essenziale riaffermare il valore delle libertà democratiche e il ruolo dello Stato come garante dei diritti, non solo come forza repressiva.

Uno dei principali limiti dell’approccio penalista è che esso tende a vedere la sicurezza esclusivamente attraverso il prisma del crimine e della devianza, trascurando le cause profonde dei problemi sociali. La criminalità, così come il dissenso, spesso ha radici nella marginalizzazione, nella disuguaglianza economica e nella mancanza di opportunità. Affrontare questi problemi solo con il bastone delle pene più severe rischia di esacerbare la situazione, creando una società più divisa e polarizzata.

Il governo Meloni, con la sua enfasi sul controllo penale, sembra ignorare la necessità di politiche più ampie e integrate che affrontino i fattori strutturali alla base dell’insicurezza. La sinistra, da parte sua, deve promuovere una visione alternativa in cui la sicurezza non sia solo l’assenza di criminalità, ma anche la presenza di giustizia sociale, coesione e opportunità per tutti.

 La deriva giustizialista e autoritaria che sembra emergere dalle politiche del governo Meloni rappresenta una sfida non solo per l’opposizione politica, ma anche per la società civile nel suo insieme. Il rischio di una restrizione delle libertà, giustificata in nome della sicurezza, non deve essere sottovalutato. La politica penale non può essere l’unico strumento per affrontare le questioni sociali: serve un equilibrio tra sicurezza e libertà, tra controllo e inclusione. Solo così si può costruire una società davvero sicura e giusta.

Segui Salvatore Parlagreco su:

    

Tags: aldo grassoderiva giustizialistaGiorgia Meloni

Related Posts

Il genero dell’amico americano conta più dell’UE, grazie alla quinta colonna europea, e non solo. La conquista social del ramo kids
Articoli

Il genero dell’amico americano conta più dell’UE, grazie alla quinta colonna europea, e non solo. La conquista social del ramo kids

18/12/2025

Nelle notizie relegate alle riviste specializzate si trova la chiave di lettura del grande business planetario aperto, a titolo personale...

Duello di Stato: governo contro magistratura in campo. Avventura pianificata, mira allo Stato di diritto
Articoli

Abbasso la giustizia, troppe toghe rosse: come sfasciare lo Stato senza farsene accorgere

18/12/2025

Una cosa è criticare nel merito un verdetto o una decisione della magistratura, inquirente o giudicante, esprimendo opinioni e rilievi...

Lo strano caso del vice capo del governo filo-italiano, che si prende il plauso del..nemico
Articoli

Lo strano caso del vice capo del governo filo-italiano, che si prende il plauso del..nemico

17/12/2025

Il plauso a scena aperta del Cremlino al Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha suggerito al plaudito di ricordare...

Lo psicodramma europeo sugli asset russi. Si tratta, si finge, si tradisce la pace
Articoli

Lo psicodramma europeo sugli asset russi. Si tratta, si finge, si tradisce la pace

16/12/2025

  Gli asset finanziari depositati dagli oligarchi russi negli istituti di credito europei sono oggetto di uno psicodramma europeo. Congelarli...

Trump, Putin & Company, la Grande Abbuffata. Sono insaziabili, se il cuore non regge, però…
Articoli

Le nuove tirannie, assalto alle libertà. Dove si annidano gli aggressori: nomi, testi, obiettivi, strategie, strumenti

15/12/2025

La libertà che viene rivendicata dal mondo Maga- Silicone Valley- Trump, e dalle dai suoi propagini in Europa, con l’Italia...

Nei cortei del 25 aprile solo Pro Pal, il massacro ucraino non emoziona. Chi sono i filorussi d’Italia?
Articoli

I guai provocati dal nazionalismo, lo scisma dell’Occidente, la fine di un’era

13/12/2025

«Gli ideali hanno strane proprietà», osservò amaramente un grande scrittore austriaco, Robert Musil, «tra le altre, anche quella di trasformarsi...

Next Post

Dio, Patria, Famiglia e la Grande Farsa: è Il teatro dell’ipocrisia

Agrigento, Partinico, Catania: i siciliani sono diventati razzisti?

Il vangelo di Salvini sui sacri confini: i soldati di Putin non invadono, i migranti disarmati invece...

Giochi senza frontiere,  Ursula inaugura il melting pot. Destra, sinistra, centro…

Giochi senza frontiere,  Ursula inaugura il melting pot. Destra, sinistra, centro…

Facebook Twitter

Categorie

  • Aforismi & Citazioni
  • Articoli
  • Culture
  • Deep Room
  • events
  • Inspiration
  • Lifestyle
  • Taccuino
  • Yesterday

Le mie Pubblicazioni

  • > SCOPRI TUTTI I MIEI LIBRI <
  • L’uomo di vetro
  • Il cavaliere ed il monsignore
  • La guerra delle due sinistre
  • Il mistero del Corvo

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • #4322 (senza titolo)
  • About
  • Agenda della Sicilia
  • Biografia Salvatore Parlagreco
  • Cinema
  • Contact
  • Contatti
  • Cookie Policy (EU)
  • Eventi
  • Events
  • Events calendar
  • Gela: una storia meridionale
  • Home old
  • I miei articoli
  • Il Cavaliere e il Monsignore
  • Il grande intrigo
  • Il mistero del corvo
  • Il piacere e il potere
  • Il potere delle parole – Le parole del potere
  • Il taccuino
  • L’uomo di vetro
  • La carta dell’autonomia
  • La Guerra delle Due Sinistre
  • Le Mafie
  • Le ragioni dei ragazzi
  • Le ragioni della tolleranza
  • Libri
  • Our training programs
  • Privacy Statement (EU)
  • Testimonials

© 2024 Salvatore Parlagreco - Tutti i diritti riservati