Non è finita: con l’annuncio di un ricorso per il simbolo, la disputa fra Giuseppe Conte e Beppe Grillo si trasferisce nelle aule di un tribunale, dove si deciderà se il simbolo storico del Movimento appartiene al garante, e quindi a Grillo, o all’attuale leader, Conte. La nascita di un nuovo partito resta dietro le quinte, per ora. L’azione legale non si spiegherebbe se non ci fosse l’intenzione di fare mancare il terreno sotto i piedi ai vincitori del referendum, replicato di recente, il cui risultato ha ribadito la prevalenza degli amici di Conte e la sconfitta del fondatore.
Se il simbolo dovesse essere riconsegnato a Grillo, sarebbe spianata la strada verso la nascita di un nuovo schieramento.. In caso contrario, ove il tribunale desse torto ai ricorrenti, Toninelli e altri amici di Grillo, sarebbe difficile escludere che la fronda si arrenda. Né il temperamento di Grillo, né la voglia di rivalsa dell’ex gruppo dirigente grillino (quel che rimane di esso), suggeriscono il ritiro dalla contesa.
Il garante, anzi l’ex garante stando al risultato referendario, è più vivo che mai. Secondo lui, è morto il Movimento, e non resterebbe che consegnare il suo leader, Conte, al Pd perché ne faccia la sua guida, come consiglia con una lettera alla segretaria dei dem, Elly Schlein. “Se non dovessimo rivederci, scrive Grillo anche ai pentastellati sul suo blog, “buon pomeriggio, buona sera e buona notte”, subito dopo avere appreso il risultato referendario a lui sfavorevole. Una frase che echeggia Jim Carrey, protagonista del celebre film “The Truman show”, una brillante satira politica sui reality show, la loro invadenza dei media, che cancella il confine tra realtà e finzione. Una parabola di grande attualità, che Grillo ha inteso evocare a dispetto del ruolo che egli, il Truman di se stesso, ha esercitato sullo scenario politico italiano, trasferendovi il suo teatro. Non si smentisce anche ora: continua ad essere, comico, cabarettista, politico, blogger, personaggio concreto ed impalpabile, uomo di potere e Masaniello, gran vizir, eminenza grigia ed altro ancora.
 
			 
			







