“Siamo un Paese sovrano”, ha ricordato il Ministro degli Esteri Tajani al telecronista che gli chiede conto e ragione della liberazione del torturatore libico Almarsi dal governo italiano in dispregio all’ordine di custodia dell’Alta Corte penale dell’Aja. “Non siamo sotto scacco, ha aggiunto indispettito, “le opposizioni possono dire ciò che vogliono”.
Pochi giorni fa lo stesso Ministro degli Esteri aveva annunciato che il premier israeliano Netanhiau, accusato di genocidio e colpito da ordine di carcerazione dall’Alta Corte, non avrebbe subito le manette sul suolo italiano senza offrire alcuna motivazione, e il Vice Presidente del Consiglio Salvini lo ha invitato in Italia.
Scrive Ferruccio De Bortoli sul Corriere della Sera (24.25)….nel caso di una Corte internazionale, o si accettano tutte le sue pronunce, anche quelle che riguardano gli alleati, magari considerate ingiuste o semplicemente inopportune, oppure si corre il rischio di depotenziarle tutte, di rivalutare i condannati, autori di massacri e di crimini contro l’umanità. Oltre ad esporre i giudici al ludibrio dei peggiori.
Il Presidente degli Stati Uniti Trump, appena insediato, ha annunciato il ritiro del suo Paese dall’Organizzazione mondiale della sanità, dagli accordi di Parigi sul clima. Israele ha formalmente sconfessato l’Onu e giudicato ospite indesiderato il suo segretario generale, Gutierrez. La Russia, infine: Putin ha ricevuto un mandato di arresto dall’Alta Corte per avere deportato migliaia di bambini ucraini nel suo Paese, senza alcuna conseguenza per lo Zar.
L’Italia concorre, insieme agli Usa e Israele (e non solo), alla sconfessione e destabilizzazione delle grandi autority internazionali che hanno finora regolato i destini del mondo, mantenendo uno spiraglio, seppur molto modesto, alle ragioni della giustizia e alle relazioni pacifiche fra popoli e nazioni. Uguale trattamento hanno ricevuto le organizzazioni umanitarie, le ONG, che attraverso i loro volontari si dedicano al soccorso ed all’assistenza dei migranti, da parte dei Israele e dell’Italia, che li accusa di favorire, ed essere complice, delle bande di miliziani che gestiscono i lager ed i viaggi sulle carrette del mare dei migranti.
“Siete dalla parte sbagliata della storia e della scienza”, ha affermato Gutierrez dopo la sconfessione dell’OMS, motivato da un esborso eccessivo richiesto agli USA per la partecipazione, finora quantificato sulla base di parametri di contribuzione progressiva.
Trump ha già dato altri segnali. Al vescovo episcopale di Washington che in occasione dell’insediamento gli ricordava i doveri di umanità verso i deboli ed i diversi, il nuovo inquilino della Casa bianca ha giudicato sgradevoli le sue parole e preteso le scuse.
Realpolitique, la chiamano gli adoratori di Trump. E’ la fine della legalità internazionale, di quel che resta in un mondo di guerre e violenza.